I liquori abruzzesi sono famosi in tutta italia, tra i maggiormente noti troviamo: l’Aurum di Pescara, il Corfinio di Chieti, il Doppio arancio di Giulianova, e la Centerba di Tocco Casalina. Altri liquori più casalinghi sono: il Punch di Borello, i liquori dolci di Villa Santa Maria, gli amari marsicani e di Pietracamela, la China di Barisciano, il Ratafià, il Nocino, il Rosolio di Anice ed il liquore di fragole.
Centerbe
Il Centerbe è un liquore tipico dell’Abruzzo, ebbe una grande diffusione nel periodo in cui si ebbe l’epidemia di colera Napoli (1884), grazie a dicerie che lo volevano farmaco preventivo della grave malattia. Il Certerbe è ottenuto dalla fermentazione di alcune erbe aromatiche che si trovano sulla Majella, famosa montagna abruzzese, la sua gradazione è molto elevata ed il suo colore è di un inconfondibile colore smeraldo. Potete usare il Centerbe per correggere il vostro caffè o la vostra cioccolata calda, o per alcuni piatti noti nella gastronomia abruzzese.
Ratafià
Ingredienti: kg 1 di amarene mature, 1 litro di buon vino rosso secco, gr 300 di alcool da liquore, gr 300 di zucchero, gr 20 di vaniglia, cannella. Lavare le amarene, togliere loro il picciuolo (ma non il nocciolo!) e lasciarle un giorno all’aria. Metterle poi in un grosso bottiglione, unire il vino rosso (preferibilmente il Montepulciano d’Abruzzo), aggiungere la vaniglia e la cannella, chiudere leggermente con un tappo, legarvi sopra una pezzuola e lasciare il bottiglione al sole per 40 giorni. Ricordarsi che il liquido deve rimanere 10 – 15 centimetri al di sotto del collo del bottiglione. Trascorso questo tempo, filtrare il vino facendolo passare da un telo non troppo spesso e lasciandolo cadere in una terrina; togliere la cannella e strizzare le amarene nel telo. Unire al liquido ottenuto lo zucchero, mescolare bene, quindi aggiungere l’alcool. Lasciar riposare per una giornata, poi imbottigliare ermeticamente il “ratafià”. Più invecchia, più è buono.
Ponce o Punch
Porre in fusione gr. 300 di alcool con la buccia gialla, tagliata molto sottile, di un limone o di un’arancia o, a piacere, di un mandarino. Dopo 24 ore pesare gr. 400 di zucchero, prenderne un pugno e porlo in una casseruola di rame a caramellare. In un tegame a parte mettere a fuoco basso gr. 300 di acqua col rimanente zucchero. Quando lo sciroppo sarà pronto e lo zucchero caramellato, unirli e farli raffreddare. Prendere l’alcole aromatizzato dalle bùcce (che verranno tolte), mescolarlo al composto, filtrare e imbottigliare. Si ottiene un liquido che ha un bei colore bruciato più o meno intenso secondo il punto di caramella dello zucchero.
Liquore di mele cotogne
Grattugiare le mele cotogne e lasciarle riposare 48 ore. Spremere il sugo strizzando la polpa in un tovagliolo di bucato. Per ogni litro di liquido aggiungere gr. 360 di zucchero, gr. 500 di alcole, gr. 600 di rum, una bacchetta di cannella e qualche mandorla amara. Imbottigliare e far riposare 30 giorni. Filtrare e riporre in dispensa.
Liquore di cerasoli
Mettere in infusione 2 kg. di cerasoli in due litri di vino nero genuino ed esporre il recipiente al sole per 40 giorni. Trascorso tale periodo aggiungere, dopo aver passato l’infuso attraverso un colino, un litro di alcole e un chilo di zucchero. Lasciar riposare alcuni giorni, poi filtrare il liquore e imbottigliare.
Aurum
L’Aurum è un liquore tipico dell’Abruzzo, e risale al periodo romano. Il nome gli fu dato da Gabriele D’Annunzio che lo definì “L’oro dal lieve peso”, l’Aurum si ottiene distillando agrumi e vini pregiati. Se passate per Pescara, vi consigliamo di visitare l’antica fabbrica dell’Aurum, progettata dall’architetto Michelucci.