Parlando di Pull up e Chin up si vuole indicare una delle migliori e più seguite variazioni di esercizi ginnici finalizzati alla costruzione muscolare dei bicipiti e della schiena.
Troppo spesso, però, data la similitudine tra i due esercizi, si tende a confonderli tra loro, senza comprendere che in realtà non si tratta della stessa cosa e non sono intercambiabili.
Gli esercizi di Pull up e Chin up contano infatti alcune importanti differenze ed ognuno possiede i suoi pro e i suoi contro, che andrebbero conosciuti da chi si accinge a praticarli, in modo da scoprire qual è l’esercizio più adatto al proprio corpo e allo scopo che si vuole raggiungere.
PULL UP: le braccia devono tirare verso l’alto tutto il peso del corpo sostenendosi ad una barra posta in alto.
In questo esercizio le mani si aggrappano alla barra con una presa prona: i polsi posizionati ‘a folle’, ovvero in posizione dritta e naturale, senza alcuna flessione o torsione.
Lo sforzo fisico compiuto dalle braccia che si flettono per sollevare tutto il corpo sollecita il muscolo trapezio e risulta particolarmente efficace per i muscoli dorsali e il muscolo sottospinato.
CHIN UP: La differenza principale del chin up rispetto al pull up consiste nella posizione delle mani sulla barra, che devono avere presa supina: i polsi vengono ruotati in modo che il palmo delle mani risulti rivolto verso l’esecutore.
In tale posizione le braccia devono flettersi per tirare su il corpo, in modo che il mento (=chin) giunga all’altezza della barra.
Tale esercizio è particolarmente utile per sollecitare i muscoli della schiena, ma anche i bicipiti e i muscoli pettorali.
Il chin up è considerato più semplice o comunque meno pesante rispetto al pull up, grazie al tipo di impugnatura che lo rende meno faticoso, ed è per questo consigliato ai principianti.