L’affascinante famiglia dei cactus è davvero molto vasta e comprende varietà particolari come il Cereus peruvianus, proveniente dal Sud America. Generalmente questa pianta presenta varie costolature, con un fusto di forma cilindrica tra il verde e l’azzurro. Ne esistono tuttavia 50 specie diverse, che possono variare di molto nell’aspetto (tra le altre ricordiamo il C. mostruosus, il C. crestato e il C. spiralis).
Teniamo conto che, al pari di altri cactus, anche se quando lo acquistiamo è di piccole dimensioni, il Cereus peruvianus può raggiungere altezze considerevoli, arrivando anche a 12 metri in piena terra e ad un metro e mezzo in vaso. La fioritura avviene solo quando la pianta è in piena terra da almeno una decina d’anni: si tratta di una fioritura estiva e notturna, sotto forma di infiorescenze di grandi dimensioni, i cui petali sono di due colori, rossastri nella parte esterna e bianchi nella parte interna. Seguono i frutti, che sono commestibili ed hanno un colore rosso vivo.
Possiamo decidere di farlo crescere in piena terra (nelle zone a clima mite) o in vaso. In ogni caso occorre tenere presente che il Cereus peruvianus ama le posizioni soleggiate, meglio se alla luce diretta. D’inverno possiamo tenerlo in serra fredda con il terreno asciutto, ad una temperatura compresa tra i 5 e i 15 gradi. Per riempire il vaso occorre utilizzare un buon terriccio misto a una parte di torba e sabbia. Stiamo molto attenti agli eccessi di umidità, soprattutto se la pianta viene tenuta in casa: le annaffiature dovranno essere abbondanti nel periodo estivo, ma il terreno va bagnato solamente quando è completamente asciutto.
In inverno le quantità d’acqua vanno drasticamente ridotte. Per rendere la pianta più rigogliosa, durante la bella stagione è possibile aggiungere all’annaffiatoio dei concime liquido ricco di fosforo e potassio. Con l’arrivo della primavera, è consigliabile infine applicare un trattamento preventivo per proteggere la pianta dagli attacchi di afidi, cocciniglie e funghi.